VAL. D'AOSTA-PIEMONTE-LIGURIA-VENETO-LOMBARDIA-TRENTINO A.-FRIULI V.G.-EMILIA ROMAGNA-MARCHE-TOSCANA-UMBRIA-LAZIO-ABRUZZO-CAMPANIA-PUGLIA-MOLISE-BASILICATA-CALABRIA-SICILA-SARDEGNA
Fondato nel 1943 e riorganizzatosi a partire dal 2004, il Movimento per l'Indipendenza della Sicilia è un movimento di liberazione nazionale e di giustizia popolare, nazionalista, democratico e trasversale alle principali ideologie universali non violente e non razziste, che sostiene il processo pacifico di decolonizzazione culturale, economica e politica che porterà alla piena percezione della millenaria dimensione nazionale dell'identità del Popolo Siciliano, si adopera per l'esercizio dell'inalienabile diritto di autodeterminazione dei popoli, che porti alla separazione della Nazione Siciliana dallo Stato Italiano, all'esercizio diretto e pieno della sovranità da parte dei Siciliani, con la ricostituzione dello Stato Siciliano pienamente indipendente e sovrano.
Il MIS sostiene la necessità e l'urgenza di politiche a tutela dell'identità linguistica e culturale dei Siciliani, della tutela dell'ambiente della Sicilia e delle isole che la circondano nell'ottica di uno sviluppo pienamente ecocompatibile, della rinascita delle comunità locali, convinto che solo con un modello virtuoso di amministrazione onesta, antimafiosa e dedita esclusivamente al benessere pubblico ed al progresso sociale ed economico si possano porre le basi per l'emancipazione dei Siciliani dal sistema di oppressione coloniale e di sfruttamento clientelare che rende la vita politica in Sicilia, dominata dalla presenza ed ingerenza dei partiti italiani, come non democratica già a partire dal procedimento elettorale.
Il MIS crede da sempre nell'assoluta necessità del dialogo, in particolar modo con le forze politiche che ne riconoscono le rivendicazioni o condividono in altre Nazioni senza stato un analogo percorso, e ritiene che le porte per la vera democrazia, pace e benessere potranno aprirsi solo quando le reali Nazioni Europee, e non gli stati artificiosi, i potentati economici, le burocrazie politiche, potranno cooperare, nel pieno reciproco rispetto delle proprie identità, peculiarità, necessità, sovranità, in un organismo Euromediterraneo sovranazionale e paritario di coordinamento di cui la Sicilia sarebbe, come lo fu in passato, fondamentale componente.
Il MIS è organizzato ed attivo nell'intero territorio siciliano e in vari stati esteri, soprattutto negli U.S.A., in U.K., Spagna, Francia, Germania ed Australia.
Il MIS è dotato di un Ufficio Stampa multifunzionale che prepara bollettini ed altre pubblicazioni elettroniche e cartacee del Movimento.
Il MIS ha partecipato con buoni risultati a varie tornate elettorali locali, e punta alla partecipazione a tutte le scadenze elettorali.
Si batte per l'applicazione integrale dello Statuto Speciale di Autonomia che, se applicato nella sua totalità, potrebbe rendere la Sicilia quasi uno Stato federato con l'Italia (come ebbe a dire l’on. Attilio Castrogiovanni in un suo intervento all'Assemblea Regionale Siciliana, nel corso della prima legislatura regionale).
E se per gli autonomisti l’applicazione dello Statuto è il massimo degli obiettivi da raggiungere, per gli indipendentisti del MIS rappresenta una importante tappa per andare verso l’autodeterminazione e restituire con l’indipendenza la sovranità al popolo siciliano.